Cari
colleghi,
recentemente
sono intervenute alcune novità di rilievo, direttamente connesse ai cambiamenti
relativi all’avvio del processo di riforma dell’Amministrazione Finanziaria
,nonché conseguenti ad importanti
e qualificanti innovazioni contrattuali di particolare rilevi per il personale
direttivo e dirigente.
CONTRATTO
INTEGRATIVO.
Nelle
“code contrattuali“ dell’integrativo da poco definito sono stati
revisionati alcuni istituti e ne sono stati previsti “ex novo” altri,
necessari per completare la contrattualizzazione del rapporto di pubblico
impiego. In particolare sono stati disciplinati il diritto di assemblea (12 ore
annue pro capite senza decurtazione della retribuzione), la definizione
dell’istituto del comando e la salvaguardia dei “vecchi provvedimenti”, la
copertura assicurativa e il patrocinio legale nonché diverse precisazioni in
tema di gestione del personale ( assenze per malattia, i congedi retribuiti per
particolari motivi). Il SIPDAD ritiene complessivamente soddisfacente sotto il
profilo normativo l’intesa raggiunta.
INDENNITA’
DI AMMINISTRAZIONE – CALCOLO DEL TFR E PENSIONABILITA’.
L’art.17,
comma 11, del citato accordo, riconosce in via di principio la natura “fissa e
ricorrente” dell’indennità di amministrazione, con la sua conseguente
possibile (ma non ancora acclarata) collocazione
nella tabella a), che comprende tutte le voci utili ai fini della
pensione. Si tratta di un’interpretazione
peraltro già acquisita di fatto poiché l’indennità di
amministrazione figura tra
le componenti retributive, che rivestono natura fissa e ricorrente.
Allo
stesso modo l’indennità di amministrazione è stata riconosciuta utile ai
fini della determinazione dell’indennità di buonuscita
o del trattamento di fine rapporto (art.17, comma12). Tuttavia sarà
necessario una condivisione d’intenti da parte del Ministero del Tesoro, della
Ragioneria ed eventualmente della
Corte dei Conti, che allo stato hanno espresso una valutazione negativa,
determinando anche un conseguente un contenzioso.
E’
evidente che quanto previsto dal
CCNL deve essere considerata un’apprezzabile
e condivisibile declaratoria di
principio, che necessita tuttavia di una chiara affermazione di pensionabilità
dell’indennità di amministrazione, che di fatto potrà essere esplicitamente
riconosciuta solo con il prossimo CCNL o con uno specifico provvedimento
normativo.
Pertanto
non si comprendono i toni trionfalistici di alcuni comunicati dei confederali,
che considerano già acquisita come successo “personale” la pensionabilità
dell’indennità di amministrazione. In verità IL SIPDAD ha da sempre
sostenuto la tesi del riconoscimento formale ed esplicito della pensionabilità
e la connessa estensione del beneficio anche al tredicesimo rateo, alla stessa
stregua di quanto stabilito dal CCNL dei dirigenti.
Siamo,
pertanto, lieti, che anche la CGIL, la CISL e la UIL sia pure con ritardo, siano
pervenute sulla nostra posizione.
CONVENZIONE
DELL’AGENIZA DELLE DOGANE.
Nei
giorni scorsi sono state definite
le convenzioni tra il Ministero e le Agenzie fiscali. I punti maggiormente
rilevanti sono i seguenti:
·
La definizione degli obiettivi da raggiungere per l’individuazione
della quota incentivante. La soglia minima da raggiungere è pari al 65% degli
obiettivi fissati, mentre per ottenere il 100% del finanziamento occorrerà
raggiungere il 95% degli obiettivi.
·
La destinazione dell’intera somma derivante dall’applicazione della
L.n.140/97 (quota del 2%) al personale, senza decurtazione o “deviazione “
alcuna.
Si
informa, comunque, che il teso integrale della convenzione è disponibile sul
nostro sito Internet (http://digilander.iol.it/sipdad).
IL SIPDAD ritiene che la
convenzione debba essere considerata nel complesso soddisfacente, poichè
risulta congruo il rapporto tra risorse assegnate, obiettivi da conseguire
e determinazione della quota retributiva incentivante.
FONDO
UNICO DI AMMINISTRAZIONE 2000.
Nella
proposta rassegnata dall’Amministrazione sono stati previsti 143 miliardi per
il compenso incentivante ed 84 miliardi per il finanziamento del 2%. Altri 73
miliardi sono stati destinati anche per il potenziamento delle strutture
operative delle Agenzie (oltre che per la
copertura salariale dei L.S.U.). Il SIPDAD ritiene che gli stanziamenti non
siano sufficienti a remunerare
adeguatamente la quota incentivante del personale, ritenendosi, quindi
indispensabile un’integrazione dei fondi.
LA
SEPARATA AREA PER I DIRETTIVI.
Recentemente si sono verificate alcune circostanze che il SIPDAD considera rilevanti per la definizione in tempi ragionevoli di una separata area contrattuale per i direttivi.
In primo luogo due contestuali e distinte pronunce giurisdizionali hanno riconosciuto un obbligo giuridico per le parti, anche nel pubblico impiego, alla creazione della separata area dei “quadri”.
In secondo luogo la pronuncia del Parlamento europeo che ha riconosciuto il diritto dei funzionari direttivi ad una distinta disciplina contrattuale per restituire alla categoria le giuste motivazioni ed il dovuto riconoscimento per la professionalità posseduta e per la peculiarità e rilevanza delle funzioni svolte. A tal fine giova ricordare che una tale presa di posizione si deve unicamente ad un’ iniziativa di una delegazione della DIRSTAT, composta tra gli altri dal Segretario Arcangelo D’Ambrosio e dal sottoscritto, che il 19.10.1999 si è recata a Bruxelles per presentare una specifica petizione presso il Parlamento Europeo, chiedendo l’intervento dell’assemblea comunitaria in merito.
In
terzo luogo la presa di posizione di una parte rilevante delle forze politiche e
congiuntamente di alcuni autorevoli esponenti politici che hanno riconosciuto la
validità della tesi della necessità di una separata area contrattuale per i
direttivi, da sempre sostenuta ed invocata dalla DIRSTAT, che pare trovare
consensi anche in ambienti taluni sindacali confederali.
CONTRATTO DEI DIRIGENTI.
Proseguono le trattative per il contratto dei dirigenti. L’ARAN, nel corso dell’incontro della giornata di ieri, ha recepito in buona parte le richieste della DIRSTAT sia sul piano normativo che su quello retributivo. Preliminarmente va evidenziato che i 100 miliardi stanziati in finanziaria, al contrario di quanto previsto in prima stesura e grazie soprattutto alla DIRSTAT, non sono destinati che in misura del 10% al fondo di perequazione del trattamento accessorio delle posizioni dei dirigenti delle diverse Amministrazione, mentre il restante 90% servirà per remunerare al “trattamento fondamentale o retribuzione fissa “.
Risulta, evidente, il duplice beneficio che ne scaturisce. In primo luogo è preferibile un maggiore aumento del trattamento economico fondamentale, che il dirigente potrà acquisire definitivamente a prescindere dalla posizione rivestita nell’Amministrazione in cui presta servizio o da un eventuale messa a disposizione del ruolo unico. In secondo luogo per i dirigenti dell’Agenzia delle Dogane la prevalenza del fondo destinato alla “quota fissa” determina in assoluto ed automaticamente una maggiore retribuzione. In particolare e con riferimento alla parte normativa si sta procedendo all’esame articolo per articolo della bozza.
Contrariamente alle posizioni dell’ARAN, favorevole solo alla procedura informativa, la determinazione delle posizioni dirigenziali è stata posta a concertazione, mentre la determinazione dei criteri per l’assegnazione della retribuzione di risultato è stata posta a contrattazione integrativa. E’ stata definita, altresì, la composizione della retribuzione di posizione dei dirigenti di seconda fascia: 70 milioni di retribuzione di parte fissa e 17 milioni di retribuzione di posizione (la DIRSTAT ne ha chiesto almeno altri 3). La parte mobile della retribuzione di posizione varia da un minimo 17 milioni ad un massimo di 82 milioni. Inoltre l’ARAN propone un rapporto tra minimo e massimo che va da 1,8 a 4 , senza alcuna differenziazione tra posizioni retributive; la DIRSTAT, invece, ha proposto un rapporto che oscilla tra 1,4 e 4 articolato su tre singole posizioni retributive (ex fasce retributive). La disamina di queste problematiche, ancora aperte, è stata aggiornata alla prossima tornata di incontri e per l’occasione verrà diramato un comunicato di aggiornamento.
Tuttavia sotto il profilo normativo sono state definite ulteriori questioni di rilevo per la categoria, che sarà cura del sindacato esporvi in un apposito notiziario.
IL SEGRETARIO GENERALE
Alessio Fiorillo