Milano, 14 Luglio 2000

 

NOTIZIARIO DEL MESE DI LUGLIO

  

POSIZIONE C3S. In data 3 luglio 2000 è stato concluso con la delegazione di Parte Pubblica l’accordo relativo all’individuazione dei criteri per l’attribuzione delle posizioni super previste dall’art.17 del CCNL, alla cui definizione ha partecipato attivamente il SIPDAD, attraverso l’elaborazione di proposte suggerite nel corso della trattativa.

 

            Le procedure di inquadramento avranno inizio entro 30 giorni dalla data di chiusura dell’accordo attraverso la pubblicazione di appositi bandi per ciascuna posizione da ricoprire, e si concluderanno con la formazione delle graduatorie derivanti dall’applicazione dei punteggi previsti. 

 

            Potranno partecipare alla procedura per l’attribuzione delle posizioni C1S e C3S tutti i colleghi in servizio al 1 agosto 1999 (data ,altresì, di decorrenza economica del beneficio), e saranno valutati solo i titoli posseduti al 31 luglio 1999.

 

            Si riportano di seguito i punti maggiormente qualificanti dell’intesa per le posizioni C1S e C3S:

anzianità nella qualifica

punti 1,50 x anno

anzianità di servizio  maturata nella P.A.

punti 0,60 x anno

possesso della laurea

punti 3

possesso di una specializzazione, master, dottorato o abilitazione professionale

punti 1

corsi di formazione

punti 2 max  (0,20 con attestato o 0,40 con esame finale)

docenza in attività formative

punti 2 max (0,25 ad incarico)

commissioni, comitati, gruppi di lavoro

punti 2 max (0,50 ad incarico)

reggenza di uffici di livello dirigenziale

punti 1 x anno

sostituzione del dirigente

0,75 x anno

posizione di particolare responsabilità

punti 4 max (0,50 per anno)

valutazione del dirigente[1]

punti da 5 a 10

 

Il SIPDAD, senza proclamare scioperi e senza clamori propagandistici , ha ottenuto quanto richiesto:

* l’attribuzione di punteggio per i Direttori di Circoscrizione facenti funzioni anche senza incarico formale di reggenza;

* la valutazione di tutti i corsi di formazione e non solo quelli frequentati nell’ultimo quinquennio, in considerazione della particolare posizione dei direttori tributari, che in molti casi hanno partecipato ad iniziative di formazione nella parte iniziale della carriera;

* la riconsiderazione della laurea e di altri titoli accademici superiori alla laurea alla stregua di titoli preferenziali, privi, pertanto, di un’incidenza determinante nella formazione del punteggio, in maniera tale da tutelare  la posizione dei direttori tributari con elevata anzianità di servizio, per i quali la laurea non era stata richiesta per accedere alla carriera direttiva;

* la rivalutazione del punteggio relativo all’anzianità di servizio,  al fine riconoscere nei giusti termini l’esperienza professionale acquisita, soprattutto dai funzionari più anziani (IX q.f.) che hanno costituito e che tuttora debbono essere considerati l’asse portante dell’Agenzia. 

 

            In merito alla valutazione dell’anzianità di servizio, la richiesta, comune a tutte le sigle sindacali, di modificazione (innalzamento) del punteggio per i direttori tributari a bilanciamento della valutazione del titolo di studio , nascondeva per i confederali una vera e propria riserva di intenzioni, che di fatto tutti i colleghi possono ora riconoscere leggendo il testo definitivo dell’accordo. Difatti mentre per le posizioni medio-basse la valutazione dell’anzianità di servizio è pari punti 0,75 per ogni anno di servizio , per i direttivi  è limitata a 0,60 punti all’anno ( 25% in meno). E’ evidente che ai confederali interessava  prevalentemente se non unicamente, com’è nella logica della loro azione sindacale, tutelare le posizioni dei colleghi appartenenti alle aree professionali A e B, con conseguente nocumento per il riconoscimento dei diritti dei direttivi, per i quali, come al solito, l’unica voce di difesa era ed è costituita dall’azione sindacale del SIPDAD.

 

            Se si considera che complessivamente il contenuto dei criteri per il passaggio alle posizioni Super recepisce , in buona sostanza, le proposte del SIPDAD e soprattutto che tali istanze erano state già accolte nella proposta dell’Amministrazione, sulla quale i confederali hanno indetto lo sciopero, e di fatto poi di poco modificata nella sua stesura definitiva, è evidente che l’azione sindacale era strumentale alla necessità di rivendicare anche con il nuovo Ministro la propria presenza e legittimare la propria posizione di preminenza nell’attuale sistema di relazioni sindacali, nonché a porre in maniera forte la richiesta di assunzione definitiva per i  1500 Lavoratori Socialmente Utili presenti nel Ministero delle Finanze.

 

            Al contrario il SIPDAD non ha cercato scontri, ha mostrato sempre un atteggiamento di apertura sindacale a fronte, però, di una richiesta di disponibilità rivolta all’Amministrazione affinché venissero considerate le legittime aspettative dei colleghi. Per questo, nell’ambito di un normale sistema di relazioni sindacali, l’autorità politica ha ricevuto i rappresentanti del SIPDAD che, senza proclamare scioperi, hanno contribuito concretamente alla chiusura di un integrativo che ha accolto quasi tutte le istanze rappresentate.

 

CONTRATTO DEI DIRIGENTI.  Il 13 luglio sono riprese le trattative per il rinnovo del contratto dei Dirigenti. Nel corso della riunione (cui ho partecipato come componente della delegazione DIRSTAT-CONFEDIR), è stata rassegnata dall’ARAN una bozza di contratto che sarà esaminata dagli Organi Direttivi della DIRSTAT. Le osservazioni e le modifiche che le OO.SS. intendono apportare alla bozza saranno oggetto di trattativa il prossimo 25 luglio. I Colleghi che desiderano averne copia (67 pagine) potranno richiederla allo scrivente.

 

ASSOCIAZIONI INGEGNERI UTF. Il Congresso dell’ANIAD, tenutosi recentemente a Bologna ha deliberato la formale adesione dell’Associazione al SIPDAD-DIRSTAT. Ciò testimonia la bontà della linea sindacale del SIPDAD e la comunanza di obiettivi con le finalità dell’ANIAD, con particolare riguardo al maggior riconoscimento del ruolo professionale dei tecnici e alla creazione della figura professionale dei tecnici intermedi. Già numerose iscrizioni sono pervenute al SIPDAD nel corso delle ultime settimane e di ciò rendiamo testimonianza al neo segretario Ing. Martina, cui formuliamo i nostri più fervidi auguri.

 

ELEZIONE DEL COMITATO DEI GARANTI Nei giorni 19, 20 e 21 luglio p.v. i dirigenti dovranno votare per eleggere il loro rappresentante nel Comitato dei Garanti previsto dall’art. 21 comma 3 del D.L.vo n.29/93. Il SIPDAD/DIRSTAT segnala il nominativo del dott. Maurizio Leo (Dirigente Generale delle Finanze – Docente e Pro Rettore presso la Scuola Centrale Tributaria Ezio Vanoni), nella convinzione che possa garantire a tutti i colleghi, trasparenza e indipendenza nell’esercizio del delicato ed impegnativo ruolo che gli sarà conferito con il consenso elettorale.

 

CAMBIO DELLA GUARDIA AL VERTICE DELL’AGENZIA Si coglie l’occasione, per porgere un caloroso saluto di benvenuto ed un augurio di buon lavoro al Dott. Mario Andrea Guaiana, neo Direttore dell’Agenzia delle Dogane. In considerazione della particolare situazione di transizione in cui versa l’Amministrazione, impegnata nel governo di un nuovo processo di riforma e trasformazione, è ferma intenzione del SIPDAD assicurare al nuovo Direttore un’attiva e propositiva opera di collaborazione, nel rispetto degli impegni di natura sindacale assunti con i propri iscritti.

 

            Al Dott. Michele del Giudice vanno, altresì, il nostro affettuoso saluto, ringraziandolo per l’opera svolta in questi anni di direzione del Dipartimento delle Dogane e gli auguri per il prestigioso incarico conferitogli dal Ministro delle Finanze alle Relazioni Internazionali.

            

                                                            IL SEGRETARIO GENERALE

Alessio Fiorillo



[1] la valutazione del dirigente sarà redatta sulla base di una scheda da concordare con le OO.SS. e avrà come riferimento l’attività svolta negli ultimi cinque anni. Il punteggio dovrà essere comunicato per accettazione all’interessato. In caso di contestazione il  dipendente potrà chiedere il riesame da parte del superiore gerarchico del Dirigente con l’assistenza di un rappresentante sindacale.